Fascismo: differenze tra le versioni

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:Per il [[liberalismo]] (come per la democrazia e il socialismo), l’individuo è fine, la società è mezzo; nè è concepibile che l’individuo, che è fine, possa mai assumere il valore di mezzo. Per il fascismo la società fine e l’individuo è mezzo, e tutta la vita della società consiste nell’assumere l’individuo come strumento dei fini sociali.  
: Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e lo Stato fascista, sintesi e unità di ogni valore, interpreta, sviluppa e potenzia tutta la vita del popolo.
::Alfredo Rocco, Ministro di Giustizia nell’Italia Fascista (1925-1932), « [https://www.scribd.com/document/29551056/Alfredo-Rocco-Dottrina-Fascismo-1925 La Dottrina Politica del Fascismo] », Discorso pronunziato il 30 agosto 1925 a Perugia nell’Aula dei Notari alpalazzo dei Priori.
 
:: [http://www.polyarchy.org/basta/documenti/fascismo.1932.html) Benito Mussolini]
 
 
: Per il [[liberalismo]] (come per la democrazia e il socialismo), l’individuo è fine, la società è mezzo; nè è concepibile che l’individuo, che è fine, possa mai assumere il valore di mezzo. Per il fascismo la società è fine e l’individuo è mezzo, e tutta la vita della società consiste nell’assumere l’individuo come strumento dei fini sociali.
 
:: Alfredo Rocco, Ministro di Giustizia nell’Italia Fascista (1925-1932), « [https://www.scribd.com/document/29551056/Alfredo-Rocco-Dottrina-Fascismo-1925 La Dottrina Politica del Fascismo] », Discorso pronunziato il 30 agosto 1925 a Perugia nell’Aula dei Notari alpalazzo dei Priori.

Versione delle 11:42, 20 ago 2017

Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e lo Stato fascista, sintesi e unità di ogni valore, interpreta, sviluppa e potenzia tutta la vita del popolo.
Benito Mussolini


Per il liberalismo (come per la democrazia e il socialismo), l’individuo è fine, la società è mezzo; nè è concepibile che l’individuo, che è fine, possa mai assumere il valore di mezzo. Per il fascismo la società è fine e l’individuo è mezzo, e tutta la vita della società consiste nell’assumere l’individuo come strumento dei fini sociali.
Alfredo Rocco, Ministro di Giustizia nell’Italia Fascista (1925-1932), « La Dottrina Politica del Fascismo », Discorso pronunziato il 30 agosto 1925 a Perugia nell’Aula dei Notari alpalazzo dei Priori.